Il coprotagonista maschile principale nella storia di Candy Candy

C’è un filo invisibile molto resistente che unisce le vicende di due protagonisti del romanzo. La protagonista femminile è indubbiamente Candy e il coprotagonista maschile? Ci sono diversi personaggi maschili importanti nella storia di Candy ma solo uno, a mio avviso, è il cardine intorno a cui ruotano le vicende di Candy e questo personaggio è indiscutibilmente Albert.

Albert nel romanzo è tre personaggi in uno: il principe il cui incontro cambierà la sua vita (mai si è scritto che l’incontro con Terry cambi la vita di Candy se non intuitivamente come esperienza personale), è il prozio che l’adotterà nella famiglia Ardlay, è l’amico a cui aprire il cuore, a cui essere grata e con cui condividere progetti e quotidianità. È l’unico a cui Candy svelerà i suoi segreti  e parlerà dei suoi amori. Albert è colui che la sosterrà sempre e che le dirà di essere sempre se stessa, di non cambiare mai. Candy, proprio grazie al legame profondo e misterioso che la lega a lui, lo metterà al primo posto nella sua vita: al di sopra del suo stesso lavoro di infermiera, sfidando i pregiudizi sociali e anche al di sopra del suo innamoramento per Terry perché Candy, dopo il diploma, non lascerà Albert malato  (anche quando Albert ritrova la forma fisica e riesce a lavorare e provvedere a se stesso) per raggiungere Terry a New York. Albert è il coprotagonista più importante del romanzo Candy Candy, è una figura centrale da cui dipendono gli eventi a cui Candy andrà incontro. La struttura del romanzo è circolare, ovvero inizia così come finisce. Candy introduce il suo racconto attraverso il quadro di Slim che non rappresenta una gara tra chi possa trovarlo a Londra e riconoscere la Casa e la Collina di Pony, (ma trovo assolutamente intuibile chi tra i due possa davvero nell’arco narrativo soddisfare entrambi i requisiti ), ma chi con quei luoghi ha creato un legame personale, chi ritorna in quei luoghi, e nel romanzo questo personaggio è ovviamente Albert. Torna in quei luoghi oramai uomo e di certo non per ritrovare una graziosa bambina ma per svelarsi alla donna che ama.

In CCFS troviamo nell’epilogo una giovane donna pronta a vivere la vita con fiducia, dopo che il mistero del suo incontro speciale con un ragazzo in kilt sulla Collina di Pony viene svelato. Abbiamo due fermo immagine davanti, gli stessi del manga, il momento in cui Candy e il Principe della Collina si incontrano sulla collina, il giorno in cui Annie viene adottata, ed il giorno tanto atteso da Candy in cui finalmente lo ritrova. Nell’ultimo paragrafo ritroviamo la Candy adulta e quasi quarantenne del prologo con il coprotagonista che rientra e che chiude il cerchio di quella storia che ha fatto intrecciare le loro vite grazie al fato. Mentre l’incontro con Terry fa parte del percorso di Candy, l’incontro con Albert è il percorso. Solo Albert appartiene realmente al presente della Candy quasi quarantenne e soprattutto io trovo un legame profondo tra i due finali, del manga e di CCFS, quanto siano sovrapponibili come descrivo nell’ articolo Il rientro di anohito: ultime lettere e finali a confronto. Mentre non troviamo una parola nel romanzo su un ipotetico ritrovarsi tra Candy e Terry o di un Terry adulto, Nagita, al contrario, dà un valore assoluto al ritrovarsi di Candy col suo principe e non è un caso che ciò accada nell’epilogo del romanzo.

Perché Candy incontra nuovamente il principe proprio in quel modo? Non lo scopre “per caso” ma accade per volontà di Albert incapace oramai di poter trattenere oltre i suoi sentimenti. Candy ci racconta nella corrispondenza con lui, che tante volte quando vivevano insieme alla Casa della Magnolia lei gli aveva parlato di quel meraviglioso ragazzo che sperava un giorno di ritrovare e che col suo sorriso e voce aveva guarito la sua tristezza. Tante volte gli aveva mostrato quella spilla e Candy da bambina e poi ragazzina, sperava di ritrovarlo lì sulla collina, proprio in cerca di quella spilla preziosa che aveva perduto e che lei portava sempre con sé. Albert sa benissimo che il coinvolgimento di Candy con quel “principe” di cui Candy gli parlava (l’unico a cui ne parla), è di tipo romantico. Albert infatti con molta emozione sceglie di ricreare lo stesso scenario di un tempo: la collina ad inizio primavera ricoperta dal verde dell’erba rinata dopo l’inverno, dal suo profumo e da un cielo terso e azzurro. Candy in quell’occasione, prima di scoprire tutto, sente che quell’uomo che arriva improvvisamente alla Casa di Pony non è il “solito” prozio. Aveva un’aria diversa che le fa sobbalzare il cuore. Si sentiva inspiegabilmente agitata e Albert, che era chiaramente giovane anche se lei lo prendeva in giro trattandolo da “anziano”, le era sembrato ancora più giovane. È il Principe della Collina. Come nella sua immaginazione, il principe torna per la spilla, richiedendo ora indietro quella spilla che Candy continua a portare con sé. Non è un ricordo che conserva in una scatola. Albert riprende con sé la spilla ed è attraverso questo prezioso oggetto che mostra a Candy i suoi reali sentimenti. Albert avrebbe potuto svelare i suoi sentimenti anche essendo semplicemente William A. Ardlay e magari raccontare dopo che lui era anche quel ragazzo misterioso che aveva incontrato tanti anni fa, ma Nagita non vuole solo raccontare i sentimenti di Albert per Candy bensì celebrare il loro incontro ed il personaggio del Principe della Collina, un ragazzo scappato dalla sua gabbia dorata, arrabbiato con il mondo e che  trova conforto proprio su quella collina. Una collina che lui sceglie perché gli sembra perfetta. Una collina verde con un cielo azzurro attraversato da nuvole bianche e che lo porta a riflettere su di sé e sulla persona che vuole essere. Li trova la sua libertà. È in quel momento che si accorge di Candy, i cui occhi e sorriso non dimenticherà mai e che al loro secondo incontro, alla cascata, lui riconoscerà subito. Il legame di Albert con la collina e poi la Casa di Pony è doppio, ha un valore personale e il valore di essere il luogo dove ha incontrato lei. Candy e Albert condividono emozioni molto simili rispetto alla Collina di Pony e quando Albert finalmente si rivela, attendendo la primavera, rivive  una grande emozione. Candy racconta apertamente ad Albert nelle lettere, che ha vissuto un sogno e provato un’ emozione che le toglie il sonno a ritrovare il suo principe. E stare con lui continua a farle questo effetto come dopo la gita a Lakewood. È totalmente affascinata da lui, perché non lo ha mai dimenticato.

Non poteva essere davvero più romantico di così il loro ritrovarsi e di fatto scoprirsi, perché tutto cambierà tra loro da quel momento in poi a livello romantico. Niente macchinone con autista o paesaggi d’effetto, pranzi o cene lussuosi e anelli di diamanti ma la semplicità che li contraddistingue, una spilla cimelio di famiglia, una collina verde smeraldo ed un cielo azzurro. È in quel momento anche che credo entrambi abbiano preso consapevolezza del loro percorso insieme e della profondità dei loro sentimenti. Candy e Albert sono affini, di cuore e di mente. Anche se le loro origini sono completamente diverse, si riconoscono perché trovano la bellezza nelle stesse cose; nell’amore per la natura, per gli animali e per le persone. Il loro legame è così profondo e radicato da trasformarsi spontaneamente in un destino che li unirà indissolubilmente, un destino d’amore che sarà loro chiaro dopo un percorso di crescita che Nagita ci racconta con crudezza a volte, ma anche con tanta poesia. E, a proposito di poesia, è proprio negli artbooks di fine anni settanta che ho notato un particolare che per me racconta che è Albert il protagonista maschile della storia e soprattutto voglio concludere citando due poesie che ancora una volta sono legate da un filo invisibile e che tra l’altro sono particolarmente emozionanti.

Nelle poesie di Nagita degli artbooks è sempre Candy che racconta: di lei e i suoi cari amici, di lei e Terry, di Anthony, di Albert, del principe e dello stesso anohito, “lui”. Tranne che in un caso, almeno dalle informazioni a cui ho avuto accesso, dove in una poesia troviamo Albert a raccontarci ciò che prova per Candy. L’unico altro personaggio insieme a Candy ad essere coinvolto in prima persona nelle poesie. Per me questa è una differenza fondamentale con il personaggio di Terry.  La poesia non è la prima volta che la cito ma stavolta voglio affiancarla a quella che credo sia il corrispettivo di Candy. Guardando le tavole non so se a livello visivo, ovvero del disegno della Igarashi, ci sia anche una volontà espressa da Nagita. Nel secondo volume degli artbooks (che contiene queste poesie) sono ben espressi attraverso il disegno il colore degli occhi di Terry e di Albert: verde/blu quelli del primo e assolutamente blu quelli di Albert, un blu molto simile alla tonalità scelta per colorare il mare della poesia a cui faccio riferimento. Per quanto i disegni ci abbiano coinvolto da sempre, ciò che davvero è importante sono i testi di Nagita. Nel romanzo CCFS esiste una sola descrizione del colore degli occhi tra Albert e Terry. Mentre per Terence sappiamo che è un ragazzo slanciato ma di cui possiamo immaginare qualsiasi altro particolare, dal colore dei capelli al colore degli occhi, di Albert Nagita ci dice ufficialmente di immaginarlo biondo e con gli occhi blu. Alla stessa maniera che nel manga, c’è un solo colore di occhi voluto dall’autrice che possiamo immaginare e che per me non può che essere lo stesso riferimento al colore del mare della poesia. Non avrebbe senso parlare di un colore di occhi che in realtà non si conosce, giusto? In questa poesia il riferimento a questo lui non può che essere per il Principe della Collina. Guardando il disegno però c’è un’altra osservazione da fare che trovo attinente alla stessa poesia, ovvero che Candy sembra essere nuda immersa in quel mare. Non si percepiscono tratti di un vestito ma solo il bianco della sua pelle. Il tutto trasmette sensualità. Purtroppo non abbiamo delle traduzioni ufficiali delle poesie di Nagita, quelle che seguono sono amatoriali:

ccseashellth

Cosa sta riempiendo questa conchiglia?
La ascolto in silenzio
La conchiglia canta una dolce ninna nanna
Riempio delicatamente questo guscio con i miei sogni
E lo lascio galleggiare nell’oceano tinto del colore dei suoi occhi
I miei sogni si allontanano con le onde infinite
e insieme a loro in silenzio mi impregno del colore dell’oceano 

A questo link di Candy&Albert Forever trovate un’altra traduzione della poesia in inglese e in italiano:
https://www.facebook.com/113515867027019/photos/a.116914166687189/229327682112503/

albertpoem

Viene a cadere su di me polvere di cielo color acquamarina
quando mi sdraio e chiudo gli occhi così.
Candy…
Stai forse ridendo tu ora sotto lo stesso cielo?
Con un viso sorridente come la luce della primavera.
Vicino all’orecchio sento il suono dei semi d’erba che si aprono.
Il profumo del lago.
La gentilezza dell’erba in cui scomparire.
Il fischio del vento.
Vorrei inviarteli tutti.
Oh Candy, quando sarà la prossima volta in cui potrò incontrarti?

https://finalstorycandycandy.com/2019/02/18/candy-e-william-a-ardlay/

Così come Candy ascolta la ninna nanna dalla conchiglia (mi viene un’associazione da fare con CCFS dove Albert in macchina verso Lakewood le canta una canzone tradizionale scozzese), Albert ascolta il suono dei semi d’erba. Entrambi si perdono nel contesto in cui si trovano. Albert si perde nel colore acquamarina pensando a Candy, sdraiato nella morbidezza dell’erba tenera. La gentilezza dell’erba in cui scomparire, appartenergli, così come Candy si perde nel colore dell’oceano impregnandosene, appartenendogli, colore che è lo stesso colore degli occhi di lui. Le due poesie sembrano completarsi, è come se si perdessero uno nel colore degli occhi dell’altra, avvolti dall’erba e cullati dalle onde… sembrano  raccontarci il desiderio, fisico, che hanno uno dell’altra e che viene spiegato attraverso i colori che li rappresentano e di cui trovano bellezza e pienezza nella natura. Candy si lascia andare a quelle onde infinite. Albert, che conosce ciò che ama Candy, vorrebbe inviarle il fischio del vento, il profumo del lago e la stessa erba in cui è sdraiato. Gli stessi elementi che hanno già condiviso sulla Collina di Pony  ma che ora assumono un significato indubbiamente più sensuale. Albert e il suo desiderio di incontrarla presto, Candy che gli affida completamente se stessa ed i suoi sogni sicura di essere accolta.

(© Casa Editrice – Shodensha ) Source: Candy Candy Nakayoshi Deluxe Album Illustration Part 2 (1977)
© Kyoko Mizuki, Yumiko Igarashi. Testi di CCFS di Keiko Nagita.

6 pensieri su “Il coprotagonista maschile principale nella storia di Candy Candy

  1. Hola! Tienes toda la razón…. 😍, Albert es el único personaje masculino que dedica un poema a Candy También en los libros de ilustraciones.
    Sin duda alguna, Albert es el co-protagonists de la historia.
    Muy interesante el post y acertado.

    Efectivamente, Candy está desnuda y es clarísimo que piensa en Albert, su Príncipe de la Colina.
    Muchas gracias por compartir.

    Piace a 1 persona

  2. HanaMi Kai

    Qué belleza de análisis. Es tan bonito cuando enlazas el verde de la colina de Pony y el azul del cielo. Perfecta sincronía^^.nunca pensé en el complementario de los poemas.
    Gracias por tus reflexiones, fue muy satisfactorio y amplio.

    Piace a 1 persona

  3. cinziamask

    Condivido ciò che dici in questo tuo articolo, cara October.
    Soprattutto una frase che scrivi: “Mentre l’incontro con Terry fa parte del percorso di Candy, l’incontro con Albert è IL PERCORSO.” Esattamente, questo è il punto!
    L’incontro con Terence per Candy è uno step molto importante e formativo così come lo è per lui incontrare lei. Serve a farli crescere a diventare adulti, ma assolto questo compito non hanno narrativamente più alcuna evoluzione. La loro storia finisce perchè narrativamente non ha più nulla da raccontare.
    Secondo me Nagita fa incontrare a Candy i vari personaggi quando lei ha bisogno di loro e loro di lei, in un certo senso. Ma di tutti loro solo uno è la costante nella vita di Candy e non c’è alcun dubbio si tratti di Albert.
    Quando Candy incontra il Principe sulla collina di Pony ha bisogno di elaborare la perdita della sua cara amica Annie e ha bisogno di quel messaggio che il giovane in Kilt le dà, “sei più carina se ridi che se piangi”, ossia piangere non serve a nulla ma solo a renderti meno carina, sfoga tutte le tue lacrime e poi guarda avanti, perchè solo se lo farai, se sorriderai alla vita, la vita a sua volta ti sorriderà. Poi Candy incontra Albert alla cascata, e che incontro!!! Lui le salva la vita e le da quell’aiuto e supporto che le serve in quel momento. Un aiuto prezioso che le arriverà anche con Albert quale prozio William, l’adozione prima e l’invio a Londra poi, per riprendersi dal lutto per la morte di Anthony.
    Poi sarà la volta di Albert ad essere aiutato da Candy, quando dopo l’incidente in Italia, lui torna a Chicago, senza memoria ma, anche in questo caso, pure Candy verrà aiutata da lui a superare il dolore per la separzione da Terence.
    Quando alla fine del racconto Albert e Candy si ritrovano sulla collina e come giustamente osservi tu, si chiude il cerchio iniziato tanti anni prima in quello stesso luogo, sono ormai due persone che non hanno più bisogno di aiuto, sono due adulti che si sono scoperti innamorati e che hanno ormai aggiunto solo l’ultimo tassello alla loro storia comune. “Candy indovina, non sono solo il tuo caro amico, coinquilino, prozio ma sono anche il tuo Principe, ossia il tuo amore!” E’ si perchè questo rappresenta il Principe, Albert Principe è la versione romantica del personaggio di Albert, dopo che egli ha giocato in vari ruoli nella storia e il suo rapporto con Candy è cresciuto in un continuo divenire che lo ha portato ad essere in primo piano ad ogni svolta.
    Non vi è quindi alcun dubbio che sia lui il protagonista maschile di CCFS, come lo è stato anche nel manga. Aggiungerei poi che secondo me, seppur vero che il principe è l’anima romantica del personaggio di Albert, ed è infatti guardandolo nelle vesti del principe che si afferra il senso della storia e si comprende che egli non è solo un amico o un tutore, tuttavia, di fatto Candy si innamora di Albert non quando scopre che si tratta del Principe, scoprirlo è solo la più straordinaria e mervigliosa delle rivelazioni. Candy ama già Albert, punto, tuttavia, scoprire che egli è il suo Principe, colui che ha sempre cercato e sognato di incontrare non è che la ciliegina sulla torta. Tutto torna, Candy sente che la voce gentile che le è sempre stata accanto, quella risata che le fa battere il cuore da sempre, persino da prima di amarlo, vengono proprio da quel principe che ora lei ha davanti finalmente, ed è Albert. Non è forse una costruzione narrativa straordinaria, questa? E mi chiedo inoltre: avrebbe mai Nagita creato tutto questo, questa magia, se Albert non fosse Anohito e se Candy dovesse tornare con Terence?

    Piace a 1 persona

    1. Cara Cinzia, grazie per il tuo splendido commento! Non posso far altro che rimarcare ogni tua singola parola!
      “L’incontro con Terence per Candy è uno step molto importante e formativo così come lo è per lui incontrare lei. Serve a farli crescere a diventare adulti, ma assolto questo compito non hanno narrativamente più alcuna evoluzione. La loro storia finisce perchè narrativamente non ha più nulla da raccontare.”
      La tua frase “non ha più nulla da raccontare” mi ha colpito molto perché è proprio inerente ad FS dove infatti nient’altro viene raccontato. Narrativamente Nagita in FS non riprende la storia tra Candy e Terry, non evolve dal punto in cui è stata lasciata ed è vero ciò che dici, dopo essersi aiutati reciprocamente il tutto si esaurisce, infatti Candy dichiara anche che era un tempo innamorata di lui, il tempo in cui entrambi dicevano addio alle loro rispettive “famiglie” per trovare autonomamente la loro strada. Questo credo sia stato forse l’input principale che Terry dà a Candy. Infatti lei torna in America non per cercarlo ma soprattutto per scoprire cosa fare da grande. Non è Terry però l’unico a darle questo input, ma entrambi sono influenzati dalla libertà e il coraggio di agire e partire di Albert.
      Come tu scrivi, Albert è la costante nella vita di Candy. I tre personaggi che interpreta sembrano esprimere per Nagita i tre aspetti più importanti per una coppia felice: sicurezza (prozio) , profonda amicizia (Albert) , “magia” romantica (il principe e il destino che li lega). Mentre vediamo che Terence ad un certo punto sposta il suo focus sulla sua passione, ovvero la recitazione, perdendo di vista Candy, vediamo che ciò non accade mai per Albert che non perderà mai di vista Candy e quando perde la memoria sarà il destino a portarli uno all’altra. Albert anche malato continuerà ad avere cura di lei spontaneamente. Candy in quell’occasione, proprio perché diventata infermiera e autonoma, diciamo adulta, può considerarsi al suo pari e ricambiare ciò che ha ricevuto da ragazzina. Non solo, perché anche lei come Albert e grazie alla loro convivenza, sperimentarà la vita di coppia, quella di due adulti che sanno badare a loro stessi e che si scelgono per costruire una famiglia. All’epoca una coppia platonica ma il loro percorso servirà secondo me a consolidare i futuri sentimenti d’amore che li uniranno per sempre.
      “guardandolo nelle vesti del principe che si afferra il senso della storia e si comprende che egli non è solo un amico o un tutore”: e qui, come scrivi, c’è la ciliegina sulla torta! Lei, dopo la casa della Magnolia, inizia a scoprire i suoi reali sentimenti per Albert, che sembrano forse complicarsi quando incredibilmente scopre che lui è il capo famiglia degli Ardlay e non un vagabondo.
      Scoprire che lui era il suo principe dalla stessa voce gentile deve averle fatto pensare al destino, averla incoraggiata a capire che i suoi sentimenti erano reali perché già li portava nel suo cuore da molto tempo. Per tanti anni ha atteso di trovarlo e lo ritrova nell’uomo con cui ha condiviso tutto e con cui ha un legame profondo che si sta trasformando in amore.
      “Non è forse una costruzione narrativa straordinaria, questa? E mi chiedo inoltre: avrebbe mai Nagita creato tutto questo, questa magia, se Albert non fosse Anohito e se Candy dovesse tornare con Terence?” È una costruzione narrativa straordinaria! E questa magia non è altro che l’evoluzione della coppia Candy/Albert ovvero di Candy ed il suo anohito perché, a differenza di Terry, con Albert non c’è una conclusione definitiva, ma la scoperta più bella che lui è il suo Principe della Collina e l’epilogo getta le basi per un nuovo favoloso inizio che sta a noi immaginare.

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