Cosa fa infuriare le fan di Terry nel 2 vol di CCFS dell’edizione francese?

ATTENZIONE! Sono presenti spoiler per il pubblico francese.

Ho letto il commento su amazon.fr sul secondo volume edito da Pika Edition per Le prince sur la colline. Certo che dare un giudizio così tranchant a nemmeno 3 giorni dalla pubblicazione del volume… Forse era il caso di leggere il libro, darsi tempo, rileggere, perché un giudizio dovrebbe basarsi sul libro nella sua interezza e non solo in particolari che ci attraggono. Perché sì, noi che seguiamo conosciamo la storia, abbiamo letto molte traduzioni di CCFS, sappiamo dove andare a “cercare”, quelle criticità che dividono e che spesso si interpretano in maniera differente. Ed è ciò che è successo anche in questo caso, ci sono dei nodi nevralgici e si è andati subito lì. Entriamo nel merito intanto, di un fatto che mi ha colpito molto e che riporto di quel commento critico, la traduzione che ha scatenato una reazione eccessiva per me in alcune fan, soprattutto di Terence, avvalorando l’idea che il traduttore abbia reso Albert addirittura volgare e maleducato:

tandis qu’Albert, réalisant que Candy a grandi, se permet une observation (qui n’existe pas dans le texte original, ni dans la version italienne) donnant la désagréable impression qu’il l’examine d’un oeil lubrique ! (sic!)  Ceci n’est qu’un exemple parmi malheureusement beaucoup d’autres. Toutes ces mauvaises interprétations, modifications, maladresses, mais aussi suppressions injustifiées, ôtent à cette ravissante histoire beaucoup de son charme, charme et lyrisme que l’on retrouvait dans le texte original mais aussi dans la traduction italienne. Cette traduction française s’avère donc une véritable déception tant sur le fond que sur la forme, à la hauteur de l’attente et de l’espoir qu’elle avait suscités.

mentre Albert, rendendosi conto che Candy è cresciuta, si concede un’osservazione (che non esiste nel testo originale, né nella versione italiana) dando l’impressione spiacevole che la esamina con occhio libidinoso (voglioso)! (sic!) Questo è solo un esempio, sfortunatamente, ce ne sono molti altri. Tutte queste interpretazioni errate, le modifiche, l’imbarazzo, ma anche le delezioni ingiustificate, rimuovono in questa deliziosa storia gran parte del suo fascino, fascino e lirismo che abbiamo trovato nel testo originale, ma anche nella traduzione italiana. Questa traduzione francese si rivela una vera delusione sia nella sostanza che nella forma, non all’altezza delle aspettative e delle speranze che ha suscitato.

Allora visto che ho avuto la fortuna di leggere il romanzo nella mia lingua, di aver potuto riflettere a lungo e contestualizzare, essendo citata l’edizione italiana per un paragone, mi sento chiamata “in causa”. Vediamo nell’originale francese quel particolare passaggio e confrontiamolo:

CCFS-F 2 vol pag 196

J’ètais tellement rongée d’inquiétude que je n’en dormais plus.
Quand je l’ai enfin retrouvé et que tous les mystères se sont évaporés d’un seul coup, j’étais si déçue de voir qu’il m’avait caché tant de choses que je lui ai dit:
– Non mais vous savez le mauvais sang que je me suis fait avec vos histoires? A cause de vous, j’ai l’impression d’avoir vieilli de plusieurs année d’un seul coup!
M. Albert, les yeux plissés, m’a répondu d’un air moqueur:
– Je vois ça, en effet. Tu as l’air un peu moin “petite fille” qu’avant, et un peu plus “jeune femme”. Ce n’est pas pour me déplaire, et ça évitera au moins que tout le monde continue à te prendre pour ma petit soeur…
M. Albert a vraiment le chic pour me prendre à contrepied…

Grand frère et petit soeur…
C’est vrai, nous vivions ensemble comme frère et soeur. Peut-etre est-ce comme cela que l’on vit en famille.
Non, pas tout à fait, sans doute. Enfin, je ne sais pas. Et puis, j’ai du mal à l’expliquer, mais tout de même, quelque part dans mon coeur, je savais que M. Albert occupait une place particulière, je le sentais.
Et lui, M. Albert, pendant ce temps-là, que pensait-il, de son côte?
Des horreurs…

Traduzione amatoriale:

Ero così preoccupata che non riuscivo più a dormire.
Quando finalmente l’ho trovato e tutti i misteri sono svaniti di colpo, sono rimasta così delusa nel vedere che mi aveva nascosto così tante cose che gli ho detto:
– No, ma tu sai il cattivo sangue (arrabbiatura) che mi è venuto con queste tue storie? Grazie a te, ho l’impressione di essere invecchiata di diversi anni in un sol colpo!
M. Albert, con gli occhi socchiusi, mi ha risposto con aria canzonatoria:
– Lo vedo, in effetti. Sembri un po ‘meno “ragazzina” di prima, e un po’ più “giovane donna”. Questo non mi dispiace, ed eviterà almeno che tutti continuino a prenderti per la mia sorellina …
Il signor Albert ha davvero la disinvoltura di spiazzarmi…

Fratello maggiore e sorellina …
È vero, abbiamo vissuto insieme come fratello e sorella. Forse è così che si vive in una famiglia.
No, non esattamente, senza dubbio. In realtà, non lo so. E poi, ho difficoltà a spiegarlo, ma comunque, da qualche parte nel mio cuore, sapevo che il signor Albert occupava un posto speciale, lo sentivo.
E lui, Mr. Albert, durante questo tempo (nel frattempo), da parte sua cosa ne pensava?
È terribile…

Originale italiano pag 178 2 vol CCFS-I

Quante notti insonni pervase dall’ansia di sapere dove fosse…
Quando ci siamo ritovati, molti dubbi si sono sciolti in un attimo, ma ero comunque arrabbiata. Ricordo di averlo sgridato dicendo: “Per la preoccupazione, mi è sembrato di invecchiare di colpo!”
E lui, ridendo, ha risposto: “Preferisco che tu sembri un po’ più grande, piuttosto che ti scambino per la mia sorellina”. Al tempo stesso, però, lo diceva con grande serietà. Poi ha socchiuso gli occhi, come a prendermi in giro.
Albert è sempre stato davvero bravo a confondermi le idee…

Vivevamo insieme fingendo di essere fratello e sorella.
All’epoca mi sono chiesta se la nostra vita somigliasse a quella che si conduce in una normale famiglia, ma probabilmente non era così. Non saprei come spiegarlo, ma in fondo al mio cuore sapevo che lui era una persona speciale. Chissà lui cosa ne pensava…
È un tipo davvero esasperante…

Parte del testo originale preso dalla rete:

そういって責め立てたら、アルバートさんは笑いながらも真顔
になって“妹だと思われるより、少し大人に見えるくらいがちょうどいい”そう言って、わたしをからかうように目を細めた。

Traduzione amatoriale dal giapponese

Albert all’inizio si è messo a ridere
ma poi il suo viso è diventato serio quando ha detto:
– Invece di vederti come la mia sorella minore, preferisco di gran lunga vederti come una donna adulta.
Ha fatto un gran sorriso, come se stesse scherzando.

La traduzione dal francese è alquanto letterale per permettere di comprendere meglio.

La pietra dello scandalo l’ho sottolineata in tutti i testi, è la seguente frase:

– Je vois ça, en effet. Tu as l’air un peu moin “petite fille” qu’avant, et un peu plus “jeune femme”. Ce n’est pas pour me déplaire, et ça évitera au moins que tout le monde continue à te prendre pour ma petit soeur…

La differenza con le altre traduzioni è che il traduttore non sottolinea la serietà della considerazione che Albert fa alla fine, ma avendo sottolineato prima che lui la prendeva in giro come al solito, non c’è bisogno di scriverlo, si capisce, quando dice : – Lo vedo, in effetti. Sembri un po ‘meno “ragazzina” di prima, e un po’ più “giovane donna”.

La prende appunto in giro, poi prosegue:

Questo non mi dispiace, ed eviterà almeno che tutti continuino a prenderti per la mia sorellina …

Questa frase invece è sincera e vera, seria. Ma ha davvero detto qualcosa di volgare o addirittura di libidinoso in quel vederla effettivamente più come una giovane donna?

La forma italiana invece sempre corretta ma meno “eclatante” nel contenuto recita:

“Preferisco che tu sembri un po’ più grande, piuttosto che ti scambino per la mia sorellina”.

Il significato è lo stesso, lui le dice chiaramente che preferisce lei sembri più adulta invece che la scambino per la sua sorellina…

Lo dice con grande serietà. Perché è ciò che prova, ma poi mistifica il tutto socchiudendo gli occhi… In questa frase è chiaro cosa lui provi, quale immagine ha di loro due insieme.

Nella versione giapponese è più esplicito:

– Invece di vederti come la mia sorella minore, preferisco di gran lunga vederti come una donna adulta.

Non c’è nulla di volgare… ma in tutte le frasi c’è un uomo innamorato. Passerà ancora parecchio tempo prima che lui si dichiari come Principe della Collina, a quel punto Candy è davvero una donna adulta. Ma conoscendo il romanzo vi mostro un commento di Albert molto simile:

Epilogo

CCFS-F 2 vol pag 242

Quand je t’ai sauvée de la cascade, je t’ai immédiatement reconnue: cette croix que tu portais au cou, cette broche…

Et puis, tu n’abais pas beaucoup changé, soyons honnête (ne sois pas fâchée, voyons…)

Traduzione amatoriale:

Quando ti ho salvata dalla cascata, ti ho riconosciuta immediatamente: quella croce che portavi al collo, quella spilla…

E poi, ad essere onesti, non eri cambiata molto (non ti arrabbiare, dai… )

Nella lettera a Candy dell’epilogo, Albert nuovamente fa un riferimento a com’era fisicamente, la conosce che è una bambina ma non la dimenticherà, così le scrive, il suo meraviglioso sorriso, quella bimba che lo ha colpito al cuore. Quando la salva Candy ha 13 anni è una ragazzina e a quei ricordi lui nuovamente la prende in giro dicendole che non fosse poi cambiata così tanto! Albert e Candy hanno una grande confidenza. In quell’occasione poi della cascata, non dimentichiamo che Albert la spoglia e la veste con una sua camicia per far asciugare i suoi abiti bagnati.

La versione ufficiale italiana:

CCFS-I pag 222 2 vol

Nemmeno io ho mai dimenticato quella piccola bambina, per questo ti ho riconosciuto subito quando ti ho salvato dopo che sei precipitata dall’alto della cascata. Al collo portavi una croce e la mia spilla. D’altra parte, non eri cambiata molto rispetto al nostro primo incontro (non ti arrabbiare).

Queste sono le parole della Nagita, non dimentichiamolo prima di volerci vedere qualcosa di “inappropriato”.  Non vedo nulla di scandaloso, anzi, Albert la conosce bene, ha vissuto con lei a Chicago molto tempo, hanno molta intimità. Il testo ci fa capire che desidera che cambi qualcosa nel loro status. È assolutamente normale e bello invece, Albert è un uomo innamorato e caratterialmente è sempre stato molto ironico con lei prendendola in giro anche senza che lei se ne accorgesse. Ma non è stato mai maleducato o aggressivo con Candy. In CCFS invece Terry viene maggiormente descritto rispetto al manga, come arrogante e anche violento nei confronti di Candy nella prima parte, eppure nessuna si è scandalizzata anzi…
Come mai non viene tollerata una battuta di Albert che rivela il suo desiderio che lei sia una giovane donna, che provi attrazione per lei, sincera e dolce in realtà, ma mitigata dalla sua tipica risata per confonderla e vedere la sua espressione? Ma possiamo accettare lo schiaffo di Terry senza battere ciglio perché geloso di un ragazzo morto?

Perché il punto è quello, nascondersi dietro una finta indignazione per dire che Albert è quasi una sorta di “maniaco dall’occhio lungo”. Care ragazze, forse con l’edizione francese, leggendo nella propria lingua, avete scoperto la sessualità di Albert? Ma era chiaro anche prima! Davvero sconvolge così tanto? Albert non si è mai permesso di spingere Candy oltre il suo volere, baciarla o imporle i suoi sentimenti. Non è mai stato rude (non è un giudizio su Terry che ho amato, non merita un giudizio tranchant). Quando Albert l’ha ferita è stato per insicurezza e per non crearle guai. È proprio il grande amore per lei che lo porta sempre a cercare la sua felicità, a costo di sacrificare la propria. Per questo la fa arrivare a Rockstown sfruttando il fatto che lei lo stia cercando, lo fa per farle incontrare Terry, lui sa tutto di loro… O per questo le restituisce il diario durante la gita a Lakewood, probabilmente dopo aver saputo che Susanna è morta. Perché Candy è sempre stata la sua priorità. Decide di restituirglielo dopo averle aperto il suo cuore nella lettera precedente la gita, rivelandole quanto lui le sia grato e che in ogni modo avrebbe cercato di renderla felice… e firmandosi Bert, nel modo più intimo che ha.

Usare parole come “lubrique”, “libidinoso” o volgare definisce chi le adopera forse, non certo il meraviglioso personaggio di Albert, un uomo. Allora proviamo a non essere ipocrite, siamo adulte e il romanzo in realtà è stato scritto dalla Nagita in una forma più elaborate e per un pubblico più adulto, che dovrebbe cogliere determinate sfumature emotive e sentimentali.

E Albert è per la Nagita un assoluto “bravo” ragazzo, senza passioni o emozioni? C’è un passaggio molto interessante nel manga, e ribadiamo, i testi sono della Nagita:

albert_lottatore

Albert:  – I’am used to such fights! (sono abituato a questi combattimenti!)
Terry: – Mm… so you’re a troubled youth after all! (Mm… dunque sei un giovane problematico dopo tutto!
Albert:- I’ll be like this, maybe for the rest of my life. (Sarò così, forse per il resto della mia vita.)
Terry: – … me too. (… acnhe io).

Ahi Albert…. non sei così perfetto e delicato…

Leggiamo nell’epilogo cosa Candy risponde alla lettera di lui, dopo avergli scritto che il diario rimarrà chiuso e che glielo restituirà:

CCFS-I pag 234

“Allo stesso modo, ho compreso il motivo per cui il prozio mi era sembrato diverso. L’uomo apparso improvvisamente alla casa di Pony non era il prozio, ma il Principe della Collina.
“Piccolo Bert, riesce a immaginare la mia emozione di ritrovarmi stavolta in compagnia del Principe della Collina (è l’ultima volta lo prometto!) e del prozio William (anche per questo sarà l’ultima volta) ?
….

Io sono davvero grata ai miei genitori per avermi abbandonato alla Casa di Pony. Grazie a loro sono riuscita a incontrare lei!
Sono io a non avere parole per esprimere la mia riconoscenza. Si signor Albert: ho raggiunto la mia felicità.
Oh non credo proprio che riuscirò a chiudere occhio nemmeno stanotte, ma spero che il piccolo Bert possa fare degli splendidi sogni!”

Con amore e riconoscenza

Candy

“Ho raggiunto la mia felicità” è implicito il significato che quella felicità è lì ora, nel suo presente, non nel passato che rappresenta il diario. Non è una traduzione casuale anche se ha generato una serie di discussione nei forum candyani soprattutto di recente. La frase può essere legata al concetto che già Candy esprime nell’edizione italiana, quando dopo la morte di Anthony si chiede nel 1 vol pag. 169, cosa significa raggiungere la felicità? Scrive che non lo sapeva più… Per lei significava essere stata adottata da una ricca famiglia ed in più amare un ragazzo che all’inizio pensava fosse il suo Principe. Poi il lutto. Ed “Ironia della sorte” scrive, ciò che la getta nell’incubo, perché si sente colpevole nel suo cuore della morte di Anthony,  è proprio essere stata adottata; il suo sogno di raggiungere la felicità è stato realizzato, da Albert come si era ripromesso quando la salva dalla cascata, ma ha avuto conseguenze devastanti… Scriverà poi a Stair e Archie che ha vissuto un sogno meraviglioso ma che lei preferisce tutt’altra vita; ha capito che a quel lusso preferisce i suoi vestiti rattoppati e la Casa di Pony, rinunciando ad essere una figlia adottiva di quella famiglia e decidendo che lei vuole “cercare la sua felicità con le sue sole forze“.

Racconta Candy nel suo presente che lei “cerca qualcosa di semplice, poter vivere con la persona che si ama“.  Nei suoi sogni Anthony le chiede sempre se lei è felice, lei risponde : “Sì Anthony (sono felice), perché vivo con la persona che amo”. Questo sente sia il significaro principale della felicità e questo forse è il significato della traduzione “ho raggiunto la mia felicità” nella lettera finale, cioè poter vivere con la persona che ama…

Albert nell’epilogo le racconta la storia di Rosemary, le sue parole “non importano i soldi o il prestigio sociale, la felicità dipende dalla possibilità di vivere con la persona che si ama“. Rosemary era pronta a rinunciare a tutto per Vincent Brown, agli agi, al suo nome, come una vera Giulietta Shakespeariana. Anche Albert non dà alcun peso al prestigio sociale, sappiamo che ama una vita semplice e a contatto con la natura e non avrebbe dato la sua benedizione ad Archie e Annie se la pensasse diversamente. Per lui non ci sono ostacoli per la loro storia d’amore, ma comprende che ci saranno comunque ripercussioni anche dolorose. E la stessa Candy lo pensa, e ammira la forza di Rosemary e non faccio fatica a pensare seguirà il suo esempio.
Non importa se incontrerà degli ostacoli scrive ad Anthony nell’ultima lettera:

CCFS-I pag 237 2 vol

Nutrendomi dei miei ricordi, io continuerò a vivere restando sempre me stessa. Chissà cosa mi porterà l’alba, avvolta nella sua luce bianca? Non so perché, ma qualunque destino mi attenda, io sono pronta ad affrontarlo.

CCFS-F pag 258 2 vol

Tout cela me nourrit, et me nourrira. Mes tristesses, mes bonheurs… Tout cela se muera en une énergie qui me permettra de devenir moi-même, et vivre à ma façon.

Demain esy una page blanche. Qu’est-ce qui m’attend? Quoi que ce soit, je m’en réjouis d’avance.

Traduzione amatoriale

Tutto ciò mi nutre e mi nutrirà. I miei dolori, la mia felicità … Tutto questo si trasformerà in un’energia che mi permetterà di diventare me stessa, e vivere a modo mio.
Domani è una pagina bianca. Cosa mi sta aspettando? Qualunque cosa sia, non vedo l’ora di affrontarlo.

Dunque nella lettera finale Candy è questo che vuole dire ad Albert? Che anche lei come Rosemary cerca qualcosa di semplice, vivere con la persona che ama? Questo è per lei raggiungere la felicità. Intende che la sua felicità è stare con lui, non importa cosa accadrà? Io credo di si, che questo fosse anche l’intento della traduttrice italiana nella sua traduzione. Per questo è importante leggere il romanzo nella sua interezza.

La traduzione francese risolve i dubbi  delle fan in merito alla traduzione italiana, con la schiettezza che abbiamo notato e che dona al libro un suo carattere, scrive:

CCFS-F pag 250-254 2 vol

À partir de maintenant, je veux chercher où est ton bonheur, et je ferai tout pour te l’apporter. Bart

D’ora in poi voglio trovare dov’è la tua felicità e farò di tutto per portartela. Bert

Mon bonheur? Mon bonheur, c’est maintenant. Cette nuit non plus, je ne pourrai pas dormir. Mais toi, mon petit Bart, fais de beaux reves!

Avec amour et gratitude Candy

La mia felicità? La mia felicità è ora. Anche questa notte non riuscirò a dormire. Ma tu mio piccolo Bert, fai dei bellissimi sogni!

Con amore e gratitudine Candy

Non sono due bellissime dichiarazioni d’amore?

Care ragazze, alla fine, quali erano le aspettative e le speranze che il romanzo ha deluso? Poter forse affermare che non c’era alcuna attrazione o romanticismo tra Candy e Albert, che lei abbia trovato la sua felicità in lui?

P.S. in merito alla lettera di Terry il mio commento su FB.

(© Mizuki Kyoko, Igarashi Yumiko, TOEI Animation) Testi di CCFS di Keiko Nagita.

Traduzione italiana a cura di Kappalab.

Traduzione francese a cura di Pika Edition

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