Terence e le bulle

cyberbullismo

Come accennato nel precedente articolo su Susanna Marlowe, fosse stata un personaggio pubblico dei nostri giorni, sarebbe stata vergognosamente assalita da ogni insulto e infamia da sedicenti “innamorate” del personaggio di Terence. Non è curioso che alcune persone che dichiarano di amare questo personaggio non facciano altro che provare rabbia e rancore verso chiunque recepiscano come “ostacolo” alle loro fantasie amorose? Forse a causa del bisogno di avere una unica narrazione trovano una unica dimensione per poter esprimere la propria creatività, che rimane rigida e ancorata soprattutto al mondo dell’anime, l’imprinting principale di questa storia. Che peccato. Il problema è anche voler far apparire un certo tipo di narrazione come giusta e dovuta, come una ricompensa ad un torto subito, sentire di dover essere “risarciti“,  imporre una narrazione a discapito della creatività e reale narrazione dell’autrice stessa. Una visione così rigida, anche infantile nella pretesa di un risarcimento, è troppo spesso aggressiva e tutto è tranne che una libera preferenza per un personaggio… per quanto lo si possa sostenere appassionatamente.

Susanna Marlowe dalla sua autrice Keiko Nagita, è considerata una ragazza capace di autocritica, vedi la lettera a Candy, capacità che manca totalmente a certe fans. Riconosce di essere diventata “cattiva” innamorandosi di Terry, ma è la stessa Candy a scrivere che no, non è cattiva, riesce a comprenderla, non la giudica, Candy nel suo presente riconosce le sue emozioni poco limpide del passato, perché ora sa cosa significa amare dal profondo del cuore (parole di Keiko Nagita). Ma anche nel suo passato Candy ha parole positive per lei dopo aver affrontato le sue stesse emozioni per Terry e compreso cosa fosse accettabile e cosa no. Per Candy non era accettabile causare tanta infelicità alla persona che amava e alla persona che gli aveva salvato la vita. Candy capisce che lei stessa sarebbe stata infelice se avesse agito per puro egoismo. Preferisce sacrificare i suoi sentimenti, ma non perdere la dignità ed il rispetto di se stessa. Perché? Perché quando salva la vita a Susanna capisce che non solo i suoi sentimenti per lui hanno valore… E che Susanna non stava manipolando Terence, ma gli aveva salvato la vita.

La Nagita inoltre ci racconta brevemente di un percorso di crescita della stessa Susanna sia nel lavoro, dopo l’incidente, che emotivamente. Anche quando Terence viene mandato via dalla compagnia teatrale e si allontana anche da Susanna, lei continua a costruire la sua vita e ad attenderlo con il suo amore. E verrà ripagata, perché Terence tornerà da lei lasciandosi il passato alle spalle, compresa Candy, tutti i suoi tormenti familiari e personali. Susanna è la persona più indicata a sostenerlo nella sua vera passione, la recitazione, è indicata dalla Nagita come la compagna di viaggio che può condividere quel percorso di successo, quella passione per il teatro e anche, come vediamo, di crolli. Susanna rappresenta il teatro Shakespeariano quanto Terry, lei veste i panni drammatici di una Giulietta che rimarrà menomata nel salvare la vita al suo Romeo, trauma che la farà vivere pochi anni. Ciò che allibisce è che possano esserci stuoli di fans che gioiscono di ciò. La finzione può essere facilmente espressione di realtà individuali, i commenti trasformarsi in insensibilità nei confronti di chi potrebbe immedesimarsi nel trauma fisico subito da Susanna, non sappiamo chi ci legge, magari in cerca di svago per una storia di sentimenti e avventura che ricorda l’infanzia. Ecco perché la comunicazione social è importante, per quanto un personaggio possa essere ingiustamente o giustamente considerato antipatico, bisognerebbe resistere all’insulto, soprattutto su una condizione che magari è la vita di tanti che per incidenti o malattie hanno subito lo stesso destino. È proprio questa mancanza di empatia, di un filtro interiore che blocchi certe esternazioni che ha reso certi luoghi nel web davvero negativi e di certo non era nell’intenzione dell’autrice che accadesse ciò.

Se invece volessimo guardare e immaginare il pubblico nella storia di Candy Candy, che segue le vicende della compagnia Stratford e delle celebrità di allora, certo non avrebbero avuto idea di chi fosse Candy e sarebbe stata vissuta come un’intrusa… (i punti di vista!) La coppia per il pubblico che li acclamava e che acclamava Terry, erano proprio Susanna e Terence. Loro rappresentavano una storia d’amore tra due bellissimi e giovani attori di successo e che riempivano le riviste e i giornali. Una storia drammatica ma anche dal lieto fine, tornano insieme e lottano insieme, sino ovviamente alla morte di lei. Dietro la cura di Terence per lei c’è solo un messaggio positivo, forse non si sarà mai innamorato di Susanna, oppure è stato un legame “diesel” come quello di Archie e Annie, ma indubbiamente l’avrà amata, perché amare è anche sostenere, donarsi, stare accanto. Candy nei loro confronti si posizionerà come amica, come la prima delle fan, in quel pubblico che li acclama. Non è così ovviamente per i lettori reali del romanzo che vedono in Susanna colei che separa un grande amore. Ma come scrive la sua autrice, non è solo colpa del fato, ma di una scelta. Candy va avanti a testa alta nel suo percorso verso la felicità quando prende la sua decisione, una decisione che Terence aveva già preso prima che lei arrivasse a New York senza trovare il coraggio di dirglielo.

Una cosa molto interessante sono le parole di Nagita sensei a Parigi dove ci racconta che avrebbe dedicato un capitolo a Susanna, mentre l’unica persona su cui non avrebbe scritto una sola parola, è invece il personaggio di Iriza (Eliza). Perché Iriza rappresenta la cattiveria pura, fine a se stessa. Rappresenta l’incapacità di un rapporto affettivo autentico, di qualsiasi tipo. Se non ha ciò che vuole è pronta a distruggere, anche colui che dice di “amare”. Noi la vediamo innamorata di Terence, ma in realtà lui è solo l’oggetto del suo desiderio, un oggetto da possedere. Vi suggerisce qualcosa?

Si riconoscono facilmente delle utenti/Iriza, perché insultano a 360° l’autrice, Susanna, Albert o chiunque abbia una analisi differente dalla loro. Ridicolizzano il rapporto tra Candy e Albert, ovviamente, usando parole davvero vergognose, tipo Woody, per delle adulte e fuori da ogni contesto e spiegazione visto che parliamo di un manga, poi di un romanzo che parla di amicizia e di amore, di avversità e di rinascite. Io personalmente mi tengo cara la scoperta del romanzo e di una storia oltre ciò che conoscevo dell’anime da bambina.

Edit: 28/10/2019

Ringrazio di cuore SweetPoupée per aver segnalato e condiviso il mio articolo. Ricambio inserendo il suo articolo e riportando alcuni suoi pensieri che condivido appieno sulla sensibilità di Nagita sensei, spesso fraintesa e orribilmente giudicata per aver inserito il personaggio di Susanna Marlowe nella sua storia. Terry e Candy, come la stessa autrice scrive in CCFS, non avrebbero potuto essere felici e costruire la loro felicità sulla disgrazia accorsa a Susanna nel salvare Terence:

“Questo spiega anche la decisione di Nagita sensei di offrire Terry come una scelta ai propri lettori. Invece di rivelare il nome del vero Anohito, Nagita desiderava rendere felici i suoi lettori. Ha preferito la felicità dei suoi lettori alla propria personale gioia e verità”.

“Le fan che bullizzano chiunque la pensi diversamente da loro, non hanno compreso la storia. A causa di questo risultano incapaci di vedere l’incredibile dono che Nagita sensei ha creato. È sprecato, inutile con persone così.”

Dunque, potreste immaginarvi le reazioni di un Terence Graham agli insulti diretti alla sua fidanzata Susanna o a chiunque altro? Terence dal carattere tenebroso e talvolta aggressivo che si distingue però nel suo senso innato contro i soprusi e le ingiustizie. Figlio rifiutato e insultato per essere “sporco” perché illegittimo, non tollera i nobili e l’ipocrisia, non tollera letteralmente i bulli come Neal e Iriza. Certe fans non sono certo paragonabili al personaggio di Candy per quanto cerchino di immedesimarsi con lei, sono la copia di una Iriza qualunque dei nostri tempi social. Terence, con la sua ben conosciuta passionalità e spontaneità, nei confronti di Iriza reagì così, un po’ forte si, ma lui era fatto così e non sarebbe da meno nemmeno “oggi” con le Iriza del web.

 

Le immagini del video appartengono alla Toei animation

Immagine di testa presa dal sito http://www.salvisjuribus.it/la-violenza-online-il-cyberbullismo/

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