Riprendo in questo articolo il tema della negazione dell’amore tra Albert e Candy per una opportunità verso l’amore tra Candy e Terence.
Nagita in una intervista del 2009 (https://candycandybl.weebly.com/blog/category/final-story) afferma chiaramente quanto segue: il quesito numero 4:
なぜ、改訂版では曖昧な結末を描くことをお決めになられたのでしょうか?今後私たちがいつの日か「あのひと」が誰であるか知ることはあるのでしょうか?
曖昧にした理由はいくつもありますが、その一つは、あのひとに至るまでのdetailを書かなかったからです。それを書けば続編になってしまいます。
わたしは裁判上では原著作者で続編も自由に書くことはできますが、なんといっても原点は漫画です。
漫画のために描いた物語なのです。
(はじめから小説として書いていたなら、書いていたでしょう。)
そして、漫画として評価されなければ、現在もありません。
そういった意味で<曖昧>な結論が精一杯の<その後>です。
あのひとがだれか、ということより、キャンディスが<さまざまな苦難を乗り越え(そうなのよ!)、いちばん<愛しているひと>と穏やかでしあわせに暮らしている>ことを最後にお話ししておきたかったのです。
Perché hai deciso di scrivere un finale ambiguo nella versione rivista? Sapremo chi sarà quella persona un giorno in futuro?
Nagita: Ci sono una serie di ragioni per questa ambiguità, una delle quali è perché non ho scritto i dettagli che hanno portato a quella persona. Se lo scrivo, diventa un sequel.
Sono un autore originale per il tribunale e posso scrivere liberamente un sequel, ma il punto di partenza è il manga.
È una storia scritta per il manga.
(Se avessi scritto un romanzo dall’inizio, avrei scritto un sequel.)
E se non viene valutato per il manga, FS non esisterebbe.
In tal senso, la conclusione “ambigua” è il migliore “dopo” .
La traduzione è un po’ raffazzonata per capire meglio ciò che ha scritto ma è chiaro che dice che se Candy Candy fosse nato dall’inizio come romanzo e non come una storia da adattare ad un manga, lei avrebbe di certo scritto il sequel. Ma la storia è legata al manga con i suoi limiti temporali oltre che di estensione della storia, che ci ha anche spiegato in altre interviste recentemente.
Dunque la frase chiave non ho scritto i dettagli che hanno portato a quella persona. Se lo scrivo, diventa un sequel, significa che la storia è la stessa, non ci sono nuovi dettagli ma il riadattamento di alcuni contenuti che lei aveva già nell’originale. Quindi mentre credo che potesse spingere di più la storia Candy/Terry visto che era già narrato il loro amore (ma non lo fa), è inutile pretendere che dovesse esplicitare il sentimento tra Candy e Albert con una “ti amo” o “sono innamorata di te” perché quel dettaglio rivelato sarebbe stato esso stesso un sequel. Ma è questo il bello, noi leggiamo ciò che accade fino ad una attimo prima che questa dichiarazione avvenga!
In questo lungo articolo invece (http://candyandalbertworld.tripod.com/news-and-updates.html), che tocca vari temi, si afferma che:
- Candy Candy: Final Story” is not a sequel of manga/anime “Candy Candy”. (Final Story non è il sequel del manga/anime) (Deplorably, Nagita-sensei became the target of criticism from some readers who were given misinformation from Shodensha. Deplorevolmente, Nagita sensei è diventata un bersaglio di critiche da parte dei lettori che sono stati disinformati da Shodensa)
- The novel is not “Candy and Terry rekindled the fire in their relationship” story. (Il romanzo non si basa sul “riaccendere il fuoco della relazione tra Candy e Terry) (She is perplexed that some Japanese bloggers circulated false rumors. Lei è davvero perplessa che alcuni blogger giapponesi abbiano fatto circolare queste false informazioni ).
- Because “Candy Candy: Final Story” is a revised edition of her old work which did in 70s, Chapter 3 was written by irregular way. Perché Candy Candy: “Final Story è una edizione revisionata del suo vecchio lavoro, che scrisse negli anni ’70, la terza parte fu scritta in maniera imprecisa (si riferisce alla cronologia e ambiguità da mantenere). (When Kodansha placed an order with her for CC novel in 1978, they gave her not enough pages. And in 2000s, she was felt obliged to write some of the elements equivocally because she respected fans’ feelings. Then she said repeatedly “The novel is defective in construction.”- Quando Kodansha le commissionò il romanzo di CC nel 1978, non le concessero abbastanza pagine/spazio. E nel 2000, si è sentita obbligata a scrivere alcuni elementi in modo equivoco perché desiderava rispettare i sentimenti dei fan. Poi ha ripetutamente detto “Il romanzo è difettoso nella costruzione.”
- The permission which uses Images of manga/anime Candy Candy for the cover art or the ad is never given to them. – L’autorizzazione per utilizzare le immagini del manga / anime Candy Candy per copertine o altro, non venne più data loro.
Chiariti alcuni punti importanti, in CCFS Nagita sviluppa al meglio alcuni temi come ad esempio la felicità. Essere felici, raggiungere la felicità che è la via per l’amore tra Candy e Albert. Le loro ultime due lettere sono letteralmente due dichiarazioni d’amore, le uniche nel racconto. Perché Nagita collega il concetto di felicità con l’amore tra due persone. “La felicità è stare con la persona che si ama”. Chi ti ama vuole fare in modo che tu sia felice. Questo racconta. Alcuni passaggi del romanzo che mostrano questo legame tra amore e chi vuole rendere felice Candy:
Pag. 77 vol II
…ma non voglio diventare come lui! Avrò cura della persona che amo… La farò felice… per tutta la vita.
Le parole di Terry al College
Pag 91 II vol:
Noi… vogliamo solo che un giorno lei possa essere felice
Vogliamo solo che un giorno lei possa essere felice
Nel sentire quelle parole pronunciate piano da Stair, Terry sollevò gli occhi lucidi.
Volete che un giorno lei sia felice? Io non resterò qui a pregare perché ciò avvenga. Io… Voglio essere io a renderla felice!
Pag. 97- 98
Terry si ripeté di aver fatto la scelta giusta.
In questo momento non c’è altro che possa fare… Candy… Alla fine, anche io dovrò limitarmi a sperare che tu un giorno sia felice…
La mia giovinezza… il mio amore… Tutto sta passando per non tornare più…
Pag 101
Cara Candy,
ho deciso di lasciare la scuola e andare in America. C’è una cosa che devo fare.
Dovunque io sia, pregherò sempre per la tua felicità.
Terence
Quando si separano definitivamente a NY.
“Promettimi che sarai felice, o non lo sopporterò”
Le parole in CCFS di Susanna:
“Prego affinché tu possa raggiungere la felicità”
Insomma a me sembra chiaro che la felicità non è solo essere soddisfatti di sé ma per Nagita è assolutamente uno stato dell’animo legato all’amore.
E la differenza è proprio lì, nelle parole di Albert che le scrive nell’ultima lettera:
“la felicità non dipende dai soldi, o dal prestigio sociale, ma dalla possibilità di vivere con la persona che si ama“
Albert da quando la conosce sente il desiderio di renderla felice e fa tutto ciò che può. Quel suo desiderio è spinto dall’amore, un amore che però si consolida e si esprime negli anni, immagino per la differenza di età che all’inizio tra una bambina e un adolescente è importante, cosa che non è più con una Candy ventenne e un Albert trentenne….
Nagita attende che Candy sia adulta affinché possa ricambiare l’amore di Albert, capire il loro legame.
Albert le scrive: “Anche in futuro, voglio fare in modo che tu riesca a trovare la felicità”. Questo lo dice ad una donna con cui sta amoreggiando e a cui svela le sue emozioni da qualche lettera… Nel romanzo francese è più “A partire da adesso , voglio cercare dove si trovi la tua felicità e farò tutto per portartela”
Candy risponde “Si, signor Albert: ho raggiunto la mia felicità” o la versione francese della sua risposta: “La mia felicità? La mia felicità, è ora”.
Quel “voglio farla felice” appartiene a tutti coloro che si innamorano di Candy, ma Albert è l’unica persona che agisce affinché lei trovi la felicità, è l’unica persona a cui Nagita fa esprimere questo desiderio, dettato dal suo amore perché l’ama, come era dettato dall’amore quel desiderio anche da parte di Terry (e Stair e Archie). Non c’è differenza. Albert è nell’epilogo per me, in una fase in cui è disposto a tutto per lei per amore, anche a lasciarla andare. Ancora una volta non chiede ma dona tutto. Albert offre se stesso per la sua felicità, ovunque si trovi e Candy è a lui l’unico a cui risponde. Candy risponde ricambiando letteralmente il suo amore e dedizione, rispondendogli nell’ultima lettera non solo che accetta la spilla, ma non aprendo il diario che parla soprattutto di Terry e che gli restituirà. Risponde scrivendogli che la sua felicità è ora, quindi con lui. Loro sanno bene che quella è una dichiarazione a tutti gli effetti che per me diventerà al prossimo incontro il “ti amo” tanto atteso. Lei gli “dice” che non deve fare altro che amarla, essere se stesso affinché sia felice.
Questo è ciò che secondo me voleva trasmettere Nagita senza aver potuto raccontarci la storia e scrivere un sequel.
Per Nagita non è necessario dichiarare quell’amore (ma lo avrebbe fatto in un sequel), come accade con Terry. Non è necessaria una esplicita dichiarazione per immaginarlo e sentirlo. Il non detto appare ancora più splendido lungo tutta la storia. Quel tacere un sentimento già nato nel segreto dei cuori di Albert e Candy:
Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell’amore (anche nei momenti dolci), dell’ira, della maraviglia, del timore ec. 27 giugno 1820. G. Leopardi
Cosa distingue l’amore con Albert da quello con Terry? Quando Candy ritrova Albert la loro amicizia e la loro relazione cambiano definitivamente. Nagita ci racconta ben poco la rivelazione del prozio William, per concentrarsi invece sull’ultima rivelazione del Principe della Collina e li lascia andare finalmente, senza segreti, consapevoli del loro rapporto trasformato in una relazione romantica. Dove porterà tutto ciò? Lettera dopo lettera… Non saranno mai più Candy e Albert dello zoo o della Casa della Magnolia, è evidente, altrimenti Albert non si sarebbe comportato come ha fatto se per lei nutriva solo un sentimento di amicizia, avrebbe raccontato la verità, semplicemente, una volta ritrovata la memoria.
Ma ne è innamorato. È Albert che supera il confine della loro amicizia continuando a vivere con lei quando sa benissimo chi lui è, e mostra la sua intensità quando se ne va senza alcuna spiegazione… Si limita a dirle che sta bene e che non vuole crearle problemi… Sparisce ma fa in modo che riveda Terence, quasi a voler capire quale sarà il loro destino. Non va certo a dirglielo chiaramente dove trovare Terence e magari suggerirle di riprovarci… è chiaro che non ostacolerebbe mai la loro storia, ma Albert è altrettanto chiaro per me, la vuole con sé.
Cosa decide di fare per trasmetterle i suoi sentimenti e sperare che lei li ricambi? Attende, ascolta, osserva, per poi rivelarle che lui è il Principe della Collina, ricreando quello stesso antico ricordo, in quella stessa stagione… Colpire ancora il suo cuore come avvenne allora.
Ma stavolta sono un uomo e una donna, intimi amici, ma non più capaci di quella semplicità della loro convivenza perché si sono inseriti tra loro ben altre attese e ben altri sentimenti. E poi che senso avrebbe la storia del Principe se non col suo finale del manga? La storia pilastro del romanzo.
Senza Terence, Albert resta il Principe della Collina che si sarebbe rivelato. Candy sarebbe diventata infermiera prima o poi. Eliza avrebbe comunque fatto in modo che venisse espulsa dal College. Tutto sarebbe andato nella stessa direzione. Albert avrebbe comunque fatto dimenticare Anthony a Candy.
Sarebbe mancato ovviamente un pezzo di cuore alla storia e di drammaticità, di intensità. Terence è una parte della storia, delineata dall’inizio intorno alla famiglia Ardlay, non è la famiglia Ardlay a costruirsi intorno alla storia tra Candy e Terry. Ciò ovviamente non è uno sminuire, ma dare voce a ciò che Nagita disse per la conclusione della storia tra Candy e Terry, ovvero che quando la scrisse lei era in un’altra dimensione, aveva già il suo finale nel cuore, il futuro di Candy. Nonostante l’amore per Terry l’avesse così tanto coinvolta. Nagita piange per Candy a quella separazione, è sempre il punto di vista di Candy, è lei in cui si immedesima, mentre le fan si immedesimano più su Terence, ma va avanti, senza voltarsi indietro.
Resta il fatto che in Final Story è ad Albert che Nagita fa dire “voglio fare ancora in modo che tu sia felice, voglio trovare dove sia la tua felicità e portartela”.
Solo ad Albert Nagita permette di dichiararle questa sua intenzione e a Candy Nagita fa rispondere… con un sì! Non posso non collegarmi alla parola amore in giapponese, AI… Un Kanji che contiene la parola cuore (kokoro) nel suo centro:

La parola AI viene utilizzata alla fine dell’ultima lettera di Candy unicamente nei confronti di Bert. E questo kanji racchiude tutte tutte quelle sfumature dell’amore che Nagita paragona ad un prisma; l’universalità di un sentimento potente ma che non è scisso dall’amore per un uomo o una donna, AI rappresenta la massima espressione anche per questo tipo di amore. L’amore, rappresenta il sentimento più intenso e potente che ci sia. Sia a livello universale che appunto di coppia, credo che Nagita abbia usato per Albert AI nell’eprimere il sentimento di Candy per lui, proprio per questo, perché non era un “mi piaci”, l’attrazione fisica dell’innamoramento, per quanto intensa. Lui era già tutto alla fine dell’epilogo, non c’era bisogno di partire dal KOI
(kanji che indica attrazione tra uomo e donna) come accade nel romanzo quando Candy esprime le sue emozioni per Anthony e poi Terence. Ci sono amori che iniziano dal KOI e poi non si trasformano mai in AI e ci sono legami immediati così profondi, che quando sbocciano nell’ intimità fisica e nell’amore, si ritrovano direttamente in AI… nel vero amore.
Tra Albert e Candy ci sono tutti gli elementi per una relazione, per un progetto matrimoniale e finalmente non ci sono “rivali” o un destino contro!
Cara October, ho apprezzato molto questo tuo articolo! Credo che la ricerca della felicità sia tema chiave di questo romanzo. Un romanzo che è al tempo stesso sia di formazione che storia d’amore. Come romanzo di formazione descrive la crescita dei personaggi e la loro ricerca individuale, soprattutto quella della protagonista, della felicità, come voglia di affermazione usando solo le proprie forze, come storia d’amore è il desiderio di chi ama di portare all’amata esattamente questo: la felicità. Dici molto bene dunque quando affermi che ognuno dei personaggi maschili di questa storia, amando Candy la vorrebbe rendere felice, sono tutti innamorati lei: Anthony, Stair, Archie, Terence e Albert, ma tra loro solo uno riuscirà effettivamente a donargliela, gli altri purtroppo potranno solo sperare che in un modo o nell’altro Candy riesca a raggiungere questo traguardo.
Nello scambio di lettere dell’epilogo è palese la volontà di Albert di donargliela. Questo significa amare in modo disinteressato e quindi amare veramente. Albert è anche disposto a perderla se per caso lei fosse ancora orientata a Terence (credo che la consegna del diario indichi questo messaggio) ma la risposta che nell’ultima lettera Candy gli da è misura che, realmente, Candy non cerca la sua felicità in un passato ormai chiuso e con una persona a cui ha definitivamente detto addio, ma nel presente e proprio con quell’uomo cui sta rispondendo, come a dirgli :” guarda che ci sei già riuscito perchè è proprio con te che io l’ho raggiunta, io sono già felice”.
Un bellissimo messaggio, che vale almeno tanto quanto un esplicito ti amo e che per le ragioni descritte, non poteva essere palesato ma, altrettanto eloquente. Quindi non è vero che non c’è la storia d’amore tra Candy e Albert in questo romanzo anzi, il romanzo è il percorso sentimentale di Candy e Albert, il divenire della loro storia, l’evoluzione del loro rapporto dal giorno del loro incontro fino al finale dell’epilogo.
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Grazie Cinziamask per il tuo bellissimo commento! “Candy non cerca la sua felicità in un passato ormai chiuso e con una persona a cui ha definitivamente detto addio, ma nel presente e proprio con quell’uomo cui sta rispondendo, come a dirgli :” guarda che ci sei già riuscito perchè è proprio con te che io l’ho raggiunta, io sono già felice”.” È come dici, Candy accetta di poter dire addio nella vita, sia che non si è più vivi o che lo si è. Mi piace molto il “ci sei riuscito, è proprio con te…”, Albert con dedizione e rispetto l’ama senza chiedere mai nulla in cambio e conquista il suo cuore irrimediabilmente! Io sento che Candy alla fine dell’epilogo non rinuncerebbe mai a lui… Perché ha imparato ad amare dal profondo del cuore.
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